San Gimignano, torna a farsi assaggiare anche sua maestà Vernaccia
Il Consorzio ha presentato le nuove annate e la Riserva 2020 nell’overture tradizionale dedicata alla stampa nella settimana delle anteprime di Toscana.
Due fine settimana più tardi la “regina” della città delle torri si è svelata anche a operatori di settore e wine lovers.
Noi vogliamo raccontarvi com’è andata nel gran parterre dei nasi professionali che fanno tendenza enoica.
San Gimignano anche se arriva nel calendario delle anteprime di Toscana arriva subito dopo l’indigestione della due giorni fiorentina dell’opulento Chianti Classico riesce sempre a ritagliarsi il suo spazio sgomitando col suo bianco sontuoso fra i grandi rossi toscani.
Bella e splendente più che mai dopo due anni di isolamento covid e un sole primaverile a illuminare le sue celebri torri annunciando un prossimo risveglio ha accolto, mercoledì scorso, le migliori penne dei grandi nasi del giornalismo di settore di tutto il mondo per svelare le nuove annate e la Riserva 2020.
Nell’occasione, per evitare assembramenti inopportuni la tradizionale anteprima stampa si è bilocalizzata e ha permesso un contatto diretto fra giornalisti e produttori solo in occasione delle cene e dei pranzi di lavoro.
Unica denominazione della settimana delle Anteprime peraltro, e la cosa è degna di nota, a scegliere di cancellare i banchi d’assaggio dei produttori nell’incomprensione generale (gli spazi storici del museo dove si degusta sono pur sempre gli stessi e a guardar bene c’è più assembramento nei piccoli ristoranti del centro storico che non nelle sale del museo). Fatto sta che queste due occasioni di desco diventano gli unici due preziosi ed esclusivi momenti d’incontro fra giornalisti e produttori al di là delle asettiche degustazioni. Una scelta che continuiamo a non comprendere poiché il giornalista per mestiere ha la necessità di chiedere, domandare, sapere, informarsi e non può certo farlo al solo cospetto di una batteria di bicchieri da riempiere scegliendo fra l’elenco asettico della lista degustazioni.
Che il covid abbia lasciato strascichi annullando del tutto l’approccio umano?
Una parte della stampa ha avuto però la fortuna di assistere nel ridottissimo spazio della Sala Dante del palazzo comunale alla degustazione guidata dallo scrittore e degustatore Andrea Zanfi con l’assaggio comparato di 6 vini Vernaccia di diverse annate e di 6 vini italiani ospiti, presenti qui sì i produttori che hanno evidenziato l’attitudine della Vernaccia di San Gimignano di reggere e migliorare nell’invecchiamento dando risultati di notevole interesse.
Il “resto del mondo giornalistico” si è dedicato invece agli asettici assaggi (a scelta sia in bendata che in palese) nelle sale del museo d’arte moderna dove in contrapposizione ad una splendida giornata primaverile che al di là delle finestre illuminava la vista della medievale visione delle torri di San Gimignano illuminate dal primo sole primaverile trovava nel bicchiere campioni serviti ad una temperatura da paesi nordici.
Chiaro che qualcosa nel servizio non ha funzionato con il rischio di azzerare al naso tutte le sfumature aromatiche e in bocca anestetizzare le papille ma non ce la sentiamo di puntare il dito contro i sommelier splendidi e gentili più che mai che si sono prodigati in ogni modo a rendere il lavoro della stampa il più agevole possibile.
Assolviamo ovviamente anche i produttori con cui abbiamo condiviso una cena e un pranzo dove fra precipizi covid e rinascite di speranze abbiamo compreso come la Regina dei bianchi di Toscana stia camminando su un filo invisibile di difficile equilibrio fra la tradizione della doc più antica d’Italia e le richieste pressanti dei turisti che preferiscono bere Vermentino anche a San Gimignano….
Facendo finta di non aver sentito tali eresie concludiamo sbilanciandoci con i nostri preferiti.
Casa alle Vacche, Vernaccia di San Gimignano docg 2021
Naso: sapido, minerale con note di banana e papaya e bocca piena, brillante e vivace.
Casa alle Vacche Vernaccia di San Gimignano docg I Macchioni 2021
Naso sapido e minerale con note di albicocca, marmellata e fiori estivi; bocca sapida e intensa
Casa alle Vacche Vernaccia Riserva Crocus 2019
Naso di fragolina di bosco, biscotto, zafferano e rosmarino; bocca ampia, allegra, piena e avvolgente.
Casa Lucii Vernaccia di San Gimignano Riserva Mareterra 2017
Naso: fragolina di bosco, zafferano, caramellina di frutta, fiore primaverile e rosmarino; bocca allegra ma morbida, ampia e fresca.
Cesani Vernaccia di San Gimignano docg 2021
Naso: mela, fiore di campo, banana e zafferano; bocca pienezza, lunga e sapida.
Cesani Vernaccia di San Gimignano Clamys 2020
Naso: albicocca e papaya. Bocca avvolgente, elegante, brillante e ampia.
Il Palagione Vernaccia di San Gimignano docg Hydra 2021
Naso: pera williams, albicocca, banana, fiori di campoi, ginestra e mimosa; bocca ampia elegante, sapida e lunga.
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