FIVI A BOLOGNA 2023 GRANDE SUCCESSO

La dodicesima edizione del FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) quest’anno, il 25, 26 e 27 novembre, è approdata per la prima volta nei locali di Bologna Fiere con numeri importanti: quasi mille vignaioli presenti, con due associazioni di Vignaioli stranieri, ventinove olivicoltori della FIOI e oltre ventiseimila ingressi.


Dalle prime edizioni della manifestazione l’adesione dei partecipanti, fra i vignaioli presenti e pubblico, è stata in continua crescita. Il presidente del FIVI, Lorenzo Cesconi si è detto molto soddisfatto dell’accoglienza della città di Bologna e della risposta avuta dai visitatori e dagli operatori del settore, entusiasti di poter entrare in contatto con le diverse realtà vitivinicole presenti.

La Federazione, nata nel 2008, è ”Un’organizzazione senza scopo di lucro che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del Vignaiolo indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento ed alla commercializzazione del prodotto finale”.

Ad oggi è arrivata a contare circa 1500 iscritti e proprio in occasione della fiera si riunisce in assemblea annuale approfittando dell’ampia partecipazione dei soci.

L’allestimento della fiera è essenziale, i vignaioli sono distribuiti con sorteggio in modo da dare uguale visibilità a tutti, a parlare saranno le loro storie e i loro vini che ci racconteranno territori noti o sconosciuti con la dedizione, la competenza e la passione che li contraddistinguono.

Alla partenza sabato l’affluenza è stata importante fin da prima dell’apertura dei cancelli complice anche la rinnovata fiducia di chi ha partecipato alle edizioni precedenti.

Nella nuova sede il pubblico ha potuto muoversi comodamente tra uno stand e l’altro, usufruendo di spazi ariosi e luminosi e di un’ampia area dedicata alla ristorazione

Al Mercato della FIVI (Federiazione Italiana Vignaioli Indipendenti) si possono trovare cantine tradizionali, biologiche, biodinamiche e con vini naturali, che usano tecniche di lavorazione, vinificazione e affinamento convenzionali o innovative, che sperimentano materiali alternativi, nuove tecnologie o riscoprono vecchie pratiche di vinificazione e materiali desueti.

Un settore in continua trasformazione dove le generazioni dei vignaioli si confrontano e si misurano portando avanti ognuno una personale idea di identità e territorio.

Una varietà che diventa ricchezza.

Essendo una fiera mercato, impossibile uscire senza portare con sé un po’ di quel territorio, di quella passione e di quei prodotti, appagati e arricchiti da un’esperienza che non si vede l’ora di ripetere.




condividi il post

naviga il blog

post più recenti

consigli per i lettori

Tags

categorie

seguici sui social