Gran Enemigo, alla scoperta di un grande vino Argentino.
Sensazione di grandezza e di essere a casa. La simbiosi perfetta tra Alejandro Vigil e Adrianna Catena si chiama "Gran Enemigo"; vino di sfumatura sudamericana; nato dall’idea di due romantici, un vino di terra fertile, elegante e complesso, prodotto con uve allevate sui suoli alluvionali e pietrosi che appartengono alle montagne della "Valle de Uco".
Una delle aree più vocate dell’Argentina, precisamente a Mendoza, dove la varietà simbolo è il Malbec, i vitigni internazionali come il Cabernet Franc hanno trovato qui un suolo ricco di minerali e un ambiente equilibrato creando, vini di grande qualità e identità a livello internazionale.
Sono tanti i premi e punteggi che gli hanno dato Robert Parker e James Suckling.
Gran enemigo nasce in omaggio al vecchio stile del Pomerol. Il nome è molto curioso parla del nostro grande nemico, quello di cui non ne vogliamo parlare, che abita dentro di noi e che porta con sé tutte le nostre sfumature e battaglie interne che però possiamo invitare a riflettere e fare pace con un bel sorso di questo gran vino da soli o in compagnia.
Ho avuto l'opportunità di assaggiarlo al Botín, il vino ha percorso 20,000 km e finalmente dopo 1 anno di attesa ho potuto confermare tutto ciò di cui parlavano le riviste di vino.
Se assaggiate un Gran Enemigo, capirete subito perché i vini argentini di Alejandro Vigil (enologo di Catena Zapata) stanno rivoluzionando la scena vinicola argentina.
Un bellissimo color rubino.
Al naso: complesso, profumi intensi vengono dopo un bel respiro, iniziano i ricordi delle montagne, cioccolato, caffè, vaniglia, prugna, note erbacee escono dal secondo respiro - menta e note minerali s'incontrano con eleganza.
In bocca: intenso, di buon corpo, acidità, sapidità e dolcezza equilibrata, tutto accompagnato da una fine morbidezza.
Yohana Fuller