Alla scoperta del metodo Corino. Venerdì 6 marzo alle 17,00 nella Sala del Gonfalone, Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana, in via Cavour 4 a Firenze, presentazione del libro “L’essenza del vino e della viticoltura naturale” di Lorenzo Corino.
Questo libro vuole dare una forma organica a quanto scritto da Lorenzo Corino, delineando il suo pensiero non solo in riferimento al vino e alla vigna, ma anche più largamente, all’agricoltura. Il lettore attento ri-scoprirà altri modi di intendere la nostra interazione con la terra, senza per questo incorrere in “sogni utopici”, ma tenendo sempre presente la sostenibilità economica dell’azienda agricola.
Scrive il professor Corino nella sua introduzione: “Ho scritto questo libro perché avevo bisogno di far conoscere un mio pensiero complessivo dopo tanti anni di contributi variamente scientifici, più per i colleghi della ricerca scientifica.”
Il pensiero di Lorenzo Corino raccolto in questo libro è ampio e abbraccia la vite e la vigna e va oltre fino al nostro sistema di vita. Il Metodo Corino infatti, è un brevetto depositato nel 2017 che realizza un insieme di processi agronomici innovativi per la produzione di uva da tavola e di vini più salubri. Nato dalla trentennale esperienza di Lorenzo Corino e dal suo fruttuoso incontro con Antonella Manuli alla Fattoria La Maliosa, il Metodo deve la sua creazione al vuoto normativo riguardante la dicitura “vini naturali” e la conseguente mancanza di trasparenza de Il Metodo Corino opera scelte mirate e innovative riguardanti le condizioni ambientali, i vitigni e le tecniche colturali ottimali per vigneti ad elevato valore conservativo dei luoghi e paesaggi.
L’uva deve provenire dalla professionale e sostenibile gestione del vigneto e deve tendere a valori di eccellenza qualitativa e bontà nutrizionale; la coltivazione è sostenibile, se in grado di fornire con una certa regolarità, dei prodotti a forte identità, rispettando al massimo il territorio considerato.
Questa valutazione di sostenibilità è misurabile da almeno due fattori: la qualità biologica del suolo (QBS) e la Carbon Footprint (LCA-assessment) dell’azienda e dei prodotti.
Inoltre il ciclo di coltivazione basato su materiali vegetali prodotti in loco, ne costituisce la scelta fondamentale.
Nel passaggio da uva a vino le fermentazioni devono svolgersi naturalmente con lieviti e batteri indigeni. La successiva elaborazione del vino in cantina deve essere realizzata con perizia umana nei travasi e nell’allevamento del vino. È escluso ogni additivo ed ogni tecnologia invasiva realizzata con qualsivoglia intervento chimico o fisico, atto a modificare l’origine e l’evoluzione naturale del vino che trova la sua esclusiva provenienza nell’uva.
L’UVA rappresenta l’unica componente che darà origine al futuro vino. L’UOMO è l’artigiano e l’artefice della vigna e del vino quale prodotto salubre e originale.
Antonella Manuli
Imprenditrice cresciuta tra l’Italia, la Svizzera e gli Stati Uniti, finisce gli studi universitari in California, dove incontra e condivide i valori dell’Organic Movement. Tornata in Italia, lavora in ambito revisione dei conti e finanza, prima di approdare in Maremma Toscana e seguire per dieci anni il Terme di Saturnia Resort .
Nel frattempo, innamoratasi del territorio e delle sue originali caratteristiche ambientali, storiche e paesaggistiche, ricerca i terreni che oggi costituiscono la Fattoria La Maliosa che produce vini naturali, olio evo e miele. Dal 2013, con l’agronomo e ricercatore Lorenzo Corino ha implementato il progetto vitivinicolo, consolidando e sviluppando insieme a lui delle tecniche agronomiche e fortemente innovative per una sempre maggiore sostenibilità delle produzioni vitivinicole e olivicole, ora codificate con il nome di “Metodo Corino”. Collabora con Lorenzo Corino in numerosi progetti di divulgazione culturale e formazione: editor del libro “Vigne, Vino, Vita” e co-autore del saggio “La biodinamica vegetale, il futuro del vino naturale” pubblicato da Fondazione Istud – Mondadori Università.
Lorenzo Corino
Lorenzo Corino è agronomo, ricercatore e autore di “Vigne, Vino, Vita” oltre molteplici pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico nel settore vitivinicolo.
Da sempre attento alle produzioni agricole in armonia con il mondo rurale, implementa le gestioni ecosostenibili che valorizzino il “capitale terreno” e il buon uso delle risorse energetiche rinnovabili.
Dal gennaio 2013 è responsabile del progetto vitivinicolo della Fattoria La Maliosa, dopo una carriera conclusa come dirigente presso il CRA, Centro di Ricerca per l’Enologia di Asti.
Gli anni trascorsi a La Maliosa gli permettono di proseguire e ampliare sul campo, le sue ricerche in ambito vitivinicolo.
Il frutto del lavoro congiunto di Lorenzo Corino e Antonella Manuli porta alla codifica di un insieme di pratiche agronomiche per la produzione di uva e vino “naturale”: il METODO CORINO.