"Crudi & Bollicine" ecco il terzo locale a Firenze

 “Crudi & bollicine” adesso sono tre  a Firenze con l'ultimo aperto in una dimora del '700 in San Lorenzo.

Il format “gemello” della Prosciutteria debutta all'interno di Palazzo Sassi della Tosa nei locali che ospitarono il Maracanà, trasformati in uno  dei ristoranti  più originali di Firenze.




Terzo locale a Firenze per il gruppo imprenditoriale che fa capo alla Prosciutteria e al suo fondatore, Dario Leoncini: dopo il successo del primo locale in via de' Neri e l'exploit del format “gemello” in San Frediano sotto le insegne di “Crudi & bollicine”, adesso l'imprenditore toscano cala il tris e apre un nuovo locale – sempre come “Crudi & bollicine” nel cuore di San Lorenzo, in uno storico palazzo del Settecento.


Dopo aver aperto ben 16 strutture in tutta Italia col brand La Prosciutteria – format nato a Firenze nel 2012 e replicato nelle più grandi città, da Milano a Torino, da Verona a Venezia fino a Bologna e molte altre – riparte lì da dove tutto ebbe inizio più di un decennio fa.

Per celebrare questa sorta di ritorno alle origini, Dario Leoncini non ha scelto una location qualsiasi, bensì Palazzo Sassi della Tosa, splendido esempio di edificio in stile neoclassico nel quartiere di San Lorenzo, in via Faenza, proprio accanto alle Cappelle Medicee.

Per i meno giovani e per gli habitué della movida, il nuovo “Crudi & Bollicine” sorge nei locali di quella che fu un tempo la discoteca "Maracanà".


Il cambio di passo, però, è evidente sin dalla prima occhiata: ambienti eleganti ma con l'inconfondibile tocco vintage che contraddistingue tutti i locali di Dario Leoncini, ossia arredati esclusivamente usando oggetti e mobili di recupero.

Infatti, l'imprenditore stesso è un amante sfegatato del vintage e durante le numerose gite ai mercati dell’antiquariato in giro per l'Italia raccoglie idee e materiale per costruire i ristoranti. Tutti i pezzi sono unici e trovano una seconda vita venendo letteralmente “incastrati” in maniera accurata per regalare ambienti davvero eccentrici.


Le sale del nuovo “Crudi & bollicine” a Firenze hanno volte e soffitti affrescati, nonché una corte con loggiato: l’ambientazione è quella di un’elegante bistrot di fine Ottocento con pezzi d'antiquariato importanti come i paggetti veneziani che reggono torce illuminanti, le mattonelle del banco provenienti da una villa settecentesca, ma soprattutto il mobile ricavato dalla farmacia di un convento di Lucca, finemente restaurato e posizionato nell’ultima sala, un pezzo davvero impressionante di arte ebanista toscana in massello di quercia.



In quanto all'offerta enogastronomica, il nuovo locale segue la linea del format “Crudi e Bollicine”: non solo taglieri di salumi e formaggi toscani, ma anche crudité di carne come tartare e carpacci di diverse varietà selezionate da Leoncini ed abbinate a gustose ricette con ingredienti classici ma anche sfiziosi (dai capperi di Pantelleria e pomodori secchi a quella con il foie gras o con burrata di Andria e pesto di pistacchi).

Rispetto alla Prosciutteria, il format “Crudi & bollicine” ha un'atmosfera più intima – pur restando all'insegna della convivialità – e alcuni dettagli, dal servizio al tavolo alla posateria che lo avvicina a un ristorante tout court.


La storia di Dario Leoncini

Tutto nasce nel cuore della Toscana, sulle dolci colline del Chianti. Qui si trova l’azienda agricola della famiglia Leoncini, da sempre produttori di vino e olio, con una struttura che vanta oltre 30 anni di selezione e distribuzione di prodotti del territorio, provenienti dalle più piccole e antiche attività familiari della Toscana.

Dario Leoncini, nato e cresciuto a Montespertoli, è diventato un imprenditore a tutti gli effetti grazie al suo amore per le tradizioni, animato dallo scopo di diffondere il “verbo” del buon cibo e del buon bere toscano in tutta Italia, ricreando quelle che erano le botteghe di un tempo. “Noi non ci siamo inventati nulla, sono gli altri che si sono dimenticati tutto” scherza Leoncini.


Dal 2013 apre la prima Prosciutteria in via de' Neri, poi tocca a “Crudi & bollicine” replicando i due format in altre città dentro e fuori la Toscana.

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