INIZIA L’ESTATE AL DIADEMA RELAIS VILLA OLMO – ESPERIENZE PER IL NUTRIMENTO DI ANIMA E CORPO
Il Diadema Relais Villa Olmo è un angolo paradisiaco alle porte di Impruneta, a soli venti minuti di auto da Firenze: si presenta come un piccolo borgo ed è attraversato da giardini in piena fioritura. Un momento energizzante e di relax che ci voleva, quel nutrimento per l’anima necessario in questa estate così precoce. La prima cosa che cerco è la piscina, la trovo intarsiata nel paesaggio collinare, in mezzo agli oliveti del Diadema Wine & EVO, un contesto perfetto per un aperitivo al tramonto e per una cena a lume di candela.
Hanno arredi eleganti le camere del Relais, tutte con entrata indipendente – alcune delle quali dotate di piscina privata –; sono immerse nelle colline con una natura in pieno trionfo, sprigionante profumi di fiori e di erbe aromatiche. Negli androni di ogni struttura le rondini tornano al loro nido dopo mesi, ed il loro cinguettare mi regala allegria, voglia di vita e di serate estive all’aperto, di notti magiche e spensierate, ma anche il bisogno di momenti di riflessione.
Il nutrimento del corpo è affidato al Diadema Wine Bar & Restaurant impersonificato dall’executive Chef Alessio Leporatti, il quale, attraverso una toscanità rivisitata, ha architettato menù per ogni momento della giornata. Alessio, inoltre, cura il suo orto con verdure ed erbe aromatiche, elementi essenziali per la sua cucina che predilige ingredienti locali. Ma partiamo dall’aperitivo, servito nel delizioso dehor che fronteggia la veranda del ristorante. La drink list, affidata al Restaurant Manager Luca Giaccone, del Diadema Wine Bar & Restaurant risalta per chiarezza, accessibilità di prezzo ed anche per l’originale possibilità di dare al cliente la scelta del gin, del vermouth, della tonica, così da comporsi un drink in tutta autonomia.
Gi spirits in carta sono prevalentemente made in Tuscany: i gin, i vermouth, la vodka oltre che le essenze di erbe aromatiche, e se non siete sicuri della vostra capacità di barman, affidatevi alla professionalità di Luca, il quale saprà leggere il vostro sguardo ed elaborare un drink adatto per il momento.
Passiamo in veranda, dove tovaglie di cotone bianco e bicchieri per l’acqua colorati ci attendono per la presentazione del menu serale.
E’ bello l’approccio col quale Alessio si presenta: un’entréedi crema di pan cotto, petalo di cipolla su cui poggiano un fegatino di pollo e nocciola tostata. Che se ne dica, un’entrée da parte dello chef è sempre una sorpresa ben gradita.
Il pranzo inizia con una zuppa di pesce, briciole di pane ed alga di mare i cui protagonisti sono il polpo, la triglia e lo scampo, bagnati con una bisque servita al momento. Il profumo di mare e di umami sprigionato dalla zuppa regala immagini marine in questa giornata di sole ed il gusto riporta al cacciucco, quello livornese.
Succedono i bottoncini di pasta con ripieno cacio e pepe e conditi con salsa di baccelli e battuta di crudo di gamberi è un’esperienza gustosa e appetitosa oltre che divertente. Il bottoncino, schiacciato tra i denti, scoppia come un palloncino, sprigionando un ripieno di formaggio e pepe delizioso.
Il piccione – trend del momento per molti chef - con prugne secche di Montalcino, cioccolato e patata fondente, vede le sue carni in diverse cotture: Il petto è spadellato e quindi al sangue, la coscia è fritta e farcita con le interiora del piccione ed un “cioccolatino”, posto al lato, è ripieno di fegato e cuore dello stesso. L’insolito abbinamento, che vede fondersi elementi dolci con le carni amarognole, intreccia una bella relazione anche grazie alla leggera acidità delle prugne.
Concludiamo con la mousse cioccolato bianco e piselli, gelato Fisherman’s Friend e crumble. Godurioso e defatigante allo stesso tempo, attraversa il palato con la potenza balsamica della menta, ben mitigata dalla mousse al cioccolato bianco e dai piselli croccanti arricchiti di zucchero. Un dulcis in fundo degno di significato.
La scelta dei vini è stata suggerita dalla passione enoica di Luca Giaccone – curatore anche della carta dei vini del ristorante - il quale palesa una predilezione per etichette particolari, per lo più desuete.
Sono stati serviti, in ordine alle portate, Podere Sassaie 2018 Fattoria di Petreto, il Trebbiano 2018 di Podere Pellicciano, il P Paradis pinot nero Borgo dei Posseri ed infine il muffato toscano Pourriture Noble di Petreto da uve sauvignon blanc, sémillon e sauvignon gris.
Confesso che per il dessert ho preferito un Mint Julep, cocktail a base di menta, Bourbon e ghiaccio in abbondanza, preparato da Luca, il quale, con la sua esperienza e rara professionalità, ha interpretato il mio volere come per telepatia. Un’esperienza strepitosa.
Non è trascurabile far presente che sia l’aperitivo che la cena si possono consumare anche bordo piscina E quindi, che l’estate abbia inizio e che regali momenti magici: un tramonto estivo ed una cena a lume di candela presso il Diadema Wine Bar & Restaurant potrebbero regalare esperienze gustosamente romantiche ed indimenticabili.